Comunicato Stampa

I risultati dell’indagine previsionale del 4° trimestre 2022 di Confindustria Valle d’Aosta

13 ottobre 2022

Le conseguenze del conflitto in corso sommati all’escalation dell’inflazione e dei prezzi di materie prime ed energia si riflettono sui risultati della consueta indagine di Confindustria Valle d’Aosta per il quarto trimestre 2022.

Le conseguenze del conflitto in corso sommati all’escalation dell’inflazione e dei prezzi di materie prime ed energia si riflettono sui risultati della consueta indagine di Confindustria Valle d’Aosta per il quarto trimestre 2022. Tutti gli indicatori, infatti, subiscono un calo vistoso rispetto alla precedente rilevazione pur attestandosi per la maggior parte in terreno positivo.

In netto peggioramento il dato sull’occupazione che passa da +39,02% del trimestre precedente ad un +2,17% dell’attuale. Sostanzialmente stabile il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che si attesta su di un +2,86%.

Peggiora significativamente il dato relativo alla produzione che si attesta per il terzo trimestre 2022 su di un +11,36%. In calo, pur restando in terreno positivo, anche il dato sugli ordinativi che passa da +36,59% della precedente rilevazione ad un +9,30%.

In peggioramento anche il dato sull’export che passa da un +30,43% del trimestre precedente ad un +8,00% dell’attuale. Varia un poco la composizione del carnet ordini, in particolare aumentano notevolmente le aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +9,09% del trimestre precedente ad un +34,29% dell’attuale. Diminuiscono invece quelle con visibilità 1-3 mesi (da +51,52% a 28,57%). Diminuiscono leggermente quelle con visibilità oltre i tre mesi (da 39,39% a 37,14%).

Sostanzialmente stabile il dato sugli investimenti: quello per ampliamenti si attesta su di un +38,24%, quello per sostituzioni su di un +29,41%. In leggera diminuzione rispetto allo scorso trimestre la percentuale degli imprenditori che non prevede di fare nessun investimento che si attesta su di un +32%. In lieve calo il tasso di utilizzo impianti che si attesta su di un +67,90%.

La media complessiva dei tempi di pagamento è di 65 giorni (dato in leggero aumento rispetto alla precedente rilevazione) e di 60 giorni per la Pubblica Amministrazione. Aumenta il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi passando da un +30,95% del trimestre precedente ad un +52,17% dell’attuale.

L'attuale fase economica - L’economia regionale

Previsioni

III trimestre 2022

IV trimestre 2022

Ottimisti

Pessimisti

Saldo

Ottimisti

Pessimisti

Saldo

Occupazione

41

2

39

15

13

2

Produzione

47

2

45

25

14

11

Nuovi ordini

46

10

36

26

16

10

Export

30

0

30

24

16

8

 

Complice il moltiplicarsi delle incognite – dichiara Francesco Turcato, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta – escalation dei prezzi di elettricità e gas, carenza di materie prime e al relativo aumento del loro costo, inflazione che colpisce praticamente tutti i beni di consumo era solo questione di tempo perché essi si riflettessero sulle nostre imprese associate che fino ad ora avevano saputo ben reagire al contesto assorbendo i rincari vertiginosi di energia e materie prime. Gli imprenditori ci dicono che i prossimi mesi non saranno certo facili e che i fattori d’incertezza andranno in qualche modo controllati altrimenti i rischi saranno seri.

Indagine rapida sui trasporti

Nel mese di ottobre Confindustria Valle d’Aosta ha promosso un’indagine rapida per conoscere il transito medio dei mezzi per i due trafori e per Quincinetto per cercare di comprendere quale sarà l’impatto di una chiusura prolungata del tunnel del Monte Bianco. Il dato che ne emerge è che il settore edile è toccato marginalmente in quanto i transiti per i due trafori sono limitati. Per quanto concerne il settore manifatturiero e dei servizi una media di più di 50 mezzi al mese con massa superiore alle 3,5 t transita per il traforo del Monte Bianco. La media dei passaggi diminuisce considerevolmente per le stesse tipologie di mezzi per quanto concerne il traforo del Gran San Bernardo: ci aggiriamo su una media di poco più di dieci mezzi. Sale invece la media dei mezzi con le stesse caratteristiche che transitano per Quincinetto che si aggira su circa 22 mezzi. Per quanto concerne invece il transito dei mezzi con massa inferiore a 3,5 t i dati diminuiscono notevolmente sia per il settore manifatturiero che dei servizi per quanto concerne il transito per i due trafori: parliamo di una media inferiore ai cinque mezzi. Il dato invece aumenta considerevolmente per quanto riguarda il transito per Quincinetto: in questo caso la media è di più di 22 mezzi.

SCHEDA TECNICA

Per le aziende del campione peggiorano le attese sulla produzione: il dato passa da un +44,19% del precedente trimestre ad un +11,36% dell’attuale. A trascinare il dato verso il basso è il settore dei servizi.

 

Peggiorano le attese sui nuovi ordinativi che passano da un 36,59%. Ad un +9,30% Anche in questo caso è il settore dei servizi a registrare performance peggiori.

 

In calo il dato sull’export che si attesta su di un +8,00% rispetto al +30,43% fatto registrare nella precedente rilevazione.

 

Varia un poco la composizione del carnet ordini, in particolare aumentano notevolmente le aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +9,09% del trimestre precedente ad un +34,29% dell’attuale. Diminuiscono invece quelle con visibilità 1-3 mesi (da +51,52% a 28,57%). Diminuiscono leggermente quelle con visibilità oltre i tre mesi (da 39,39% a 37,14%).

In lieve diminuzione il tasso di utilizzo impianti che si attesta su di un +67,90%.

 

Aumenta il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi passando da un +30,95% del trimestre precedente ad un +52,17% dell’attuale.

 

La media complessiva dei tempi di pagamento è di 65 giorni (dato in leggero aumento rispetto alla precedente rilevazione) e di 60 giorni per la Pubblica Amministrazione.

 

Peggiora il dato sull’occupazione che passa da un +39,02% dello scorso trimestre ad un +2,17% dell’attuale. Sostanzialmente stabile il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che si attesta su di un +2,86%.

Aosta, 10 ottobre 2022

Ufficio stampa Confindustria Valle d’Aosta
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Jan Pellissier
347 7845273